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Immagine del redattoreSimonetta Ottone

AUGURI DI BUON VIAGGIO!

“E’ un brutto momento per partire!”

Tutti ci dicevano così, in Italia. La guerra tra Israele e Palestina era ripresa più feroce che mai, agli inizi di Ottobre 2023.

All’opposto, amici e colleghi egiziani affermavano che nel loro paese, niente era cambiato, che quella guerra accanto a loro c’era da decenni, solo che questa volta “lo schiaffo” era partito dall’altra parte.

Come fu quando vi arrivai per la prima volta nel 2021, tra codici gialli, arancioni e rossi che in Italia chiudevano per sempre le nostre vite (e le nostre menti), arrivare in Egitto è stato “tornare a casa”, laddove per “casa” si intende un posto rilassato, accogliente, che “apre improvvisamente il cuore”, che corrisponde a un mondo, difficile, ma ancora abitato da persone in carne ed ossa.


Così una mattina di quell’Ottobre ci siamo svegliati a Livorno, abbiamo raggiunto Milano, siamo volati fino al Cairo e di nuovo in cielo fino a Luxor.

E lo abbiamo fatto portandoci dietro i nostri figli, Karim e Niccolò! I colleghi di Ashraf confermavano che tutte le strutture turistiche erano piene, la Farnesina d’altra parte non dava informazioni contrarie, e noi volevamo solo una cosa: dopo tanti anni non facili, far vivere ai nostri figli un periodo di scoperta, gioia e fiducia.

E abbiamo fatto bene.

Le leggendarie architetture dei templi di Luxor, Karnak, la Valle dei Re, la sovrana Hatshepsut, alcune meraviglie dell’Antico Egitto, caldo, sabbia e stordimento sono state il battesimo dei ragazzi con questo paese. Erano increduli che tutto questo non esistesse solo nei libri di scuola!



Passando da una strada interna scavata nel deserto, costellata da piccoli villaggi dell’Egitto profondo, siamo di notte arrivati a Hurghada, dove i 40° ci hanno permesso di gustare giorni di sole, riposo e acqua, appena adombrati da un passeggero malessere intestinale tipicamente da viaggio, da strapazzo e da aria condizionata.



Nonostante questo, abbiamo fatto dei bagni magnifici in mezzo a centinaia di pesci colorati e ad una barriera corallina che, sebbene a mio avviso meno ricca di quella di Sharm El Sheik, ci ha regalato di fare un tratto di viaggio con i delfini che giocavano e vocalizzavano con noi!



Dopo questo giorno in acque colorate, sale e sole, è arrivato il giorno nella sabbia: un Safari dentro il deserto, tra dromedari, moto e beduini, una notte vestita di stelle!



Di nuovo in aereo per raggiungere il Cairo e l’ultima tappa di un viaggio tanto atteso; e dunque Piramidi, Nilo, Danza, Musica, Amici, Famiglia e... la mitica Shobra, il quartiere che è l’Egitto stesso!



Viaggiare è un dono da condividere, è qualcosa che vogliamo augurare alle prossime generazioni; mantenere il contatto con la realtà, quella che vedi, ascolti e tocchi con il tuo corpo; conoscere altri modi di vivere ed altre persone, identificarsi, sintonizzarsi, perdersi e ritrovarsi, più ricchi e innamorati di prima.



Tanti Auguri di tanti Viaggi da VIAGGIARE DANZANDO di Simo & Ash!


Chi viene con noi nel 2024?

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