Italia e Egitto, due sponde del Mediterraneo, culla di civiltà.

L’una centrale nella cultura d’Europa,ponte tra Nord e Sud; l’altra centrale in quella del Medio Oriente, porta che collega il Mediterraneo all’Africa. Due paesi, due civiltà che insieme contengono la storia di tanta parte dell’umanità, punto di contatto tra continenti, crocevia di popoli.

Antiche e solide relazioni legano i due paesi, anche se negli ultimi decenni si sono ridotti le occasioni di confronto, a seguito di drastici cambiamenti avvenuti nei reciproci contesti socio – politici: se guardiamo le foto della società egiziana degli anni50 la troviamo irriconoscibile rispetto a quella di oggi; se guardiamo bene, anche l’Italia ha visto negli anni deteriorarsi profondamente il suo tessuto sociale, economico, culturale.

RAMLA intende promuovere un’iniziativa fondata sullo sviluppo delle potenzialità insite nel contatto e nello scambio tra esperienze di vita, culturali e artistiche, che si riferiscono all’Italia e all’Egitto, in quanto portatori di sguardi ampi su più mondi.

 I temi di interesse riguardano la cultura in senso lato, l’arte, la lingua, le forme della vita sociale, i diritti umani e delle donne, l’esperienza diretta di incontri, scambi e viaggi, l’ospitalità, la convivialità.

Il progetto si pone come tentativo di rappresentare differenti tendenze culturali intorno ai temi dell’identità e dell’integrazione tra culture, come opportunità e risorsa.

RAMLA è occasione per conoscersi e riconoscersi, attingendo laddove le pieghe del tempo e della storia hanno segnato traiettorie diverse: solo la sensibilità e la conoscenza diretta permettono di superare quelle barriere messe strumentalmente in piedi da sistemi ideologici oggettivamente portatori di conflitto, con l’unico intento di separare le persone e contrapporre i popoli.

RAMLA è Sabbia, Forme in Movimento, che si interrogano sull’umanità, sull’espressività, le emozioni, il senso stesso dell’esistere e del coesistere; preservare, valorizzare le diversità e le “biodiversità”, creare movimenti “contaminati”, sintesi originali e creative del contemporaneo.